metamorphoses

 

Frank Horvat - ©1996

NIOBE

Orba resedit
exanimes inter natos natasque virumque
deriguitque malis.
Nihil est in imagine vivum.
Intra quoque viscera saxum est.
Flet tamen.

Ovidius         
(Metamorphoses, VI, 301-302; 305; 309-310)     
She sat bereft amid her sons, her daughters and her husband, all lifeless corpses, rigid in her ruin, and all within is stone. Yet still she weeps.


Senza nessuno ormai si sedette tra i figli e le figlie e il marito, morti, e diventò pietra per le sue sventure. Nulla è nella sua figura di vivo. Anche nelle viscere è solo sasso. Eppure piange ancora.