metamorphoses

 

Frank Horvat - ©1996

IO

Interea medios Iuno despexit in agros
et noctis faciem nebulas fecisse volucres
sub nitido mirata die.
Coniugis adventum praesenserat inque nitentem
Inachidos vultus mutaverat ille iuvencam
(bos quoque formosa est).
Ovidius         
(Metamorphoses, I, 600-602; 610-612)     
Juno meanwhile observed the land of Argos and wondered that the floating clouds had wrought in the bright day the darkness of the night. Jove had for-sensed his spouse's visit and transformed poor Io into a sleek white heifer (lovely still altough a cow).


Frattanto Giunone guardò dall'alto sui campi; si stupě che una nebbia improvvisa avesse fatto apparenza di notte nel giorno splendente. Dell'arrivo della moglie Giove aveva avuto sentore e in una bianca giovenca l'aspetto della figlia di Inaco aveva cambiato; ma anche da vacca era bella.