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Mi voltai di scatto, ma vidi soltanto la polvere danzare nel cono fievole
di luce, che filtrava da una porta interna leggermente socchiusa, la quale,
ero certo, poco prima era completante chiusa. Mi spinsi in quella direzione,
entrai nel cono di luce e mi trovai di fronte una vecchia scala di legno,
che risalii velocemente. Appena salita la prima rampa, intravidi, al piano
superiore, un lembo di stoffa chiara svanire dietro l'angolo del muro. L'ansia
mi strinse la gola, ma non riuscii a fermarmi se non quando giunsi al limite
della stanza, nella quale terminava il lungo corridoio del primo piano.
Un brivido tracciò il mio corpo in differenti direzioni per fermarsi
nel cuore; alzai un braccio e aprii la bocca senza riuscire ad emettere
alcun suono. Sul fondo della stanza davanti ad un'altra porta, questa volta
a vetri e dalla quale proveniente da una smagliante luce arancione, ebbi
l'impressione di percepire una figura femminile. Restai nell'ambito dell'incertezza,
in quanto, mentre fui certo di vederne chiaramente il corpo, lo stesso non
avrei potuto affermare del viso; anzi, di esso vidi soltanto l'ombra che
stava scomparendo al di là del vetro. Inizialmente pensai a due persone
identiche, a due gemelle forse, ma ben presto notai che anche il corpo stava
per scomparire attraversando la stessa porta. Il respiro divenne pesante,
mentre la paura lasciò il posto a stupore, meraviglia e desiderio.
Tutto appariva irreale, spettrale, quasi metafisico, ma io percepii, invece,
la realtà di una straordinaria presenza fisica, che stava, giocando
con la mia anima. E di lì a poco infatti, riapparve rientrando da
una finestra socchiusa, che tale rimase.
I turned around suddenly, but I saw only dust dancing in the feeble cone
of light filtering through a slightly open door inside. I was certain that
it was completely closed a few minutes before. I walked towards it, entered
the cone of light and found myself in front of an old wooden staircase.
I quickly climbed up it and, at the end of the first flight, caught a glimpse
of the edge of a light material vanishing around the wall's corner. Anxiety
gripped my throat, but I could not stop until I came to the edge of the
room where the long corridor of the first floor ended. A shiver ran through
my body in different directions and stopped at my heart; I raised my arm
and opened my mouth but I was unable to make a sound. At the end of the
room, in front of another door, a glass door this time from which came a
dazzling orange light, I almost perceived a female figure. I remained
uncertain, as if while I was certain of clearly seeing the body, I could
not have said the same for the face; actually I only saw its shadow disappearing
behind the glass door. At first I thought of two identical people, twins
maybe, but I soon realized that the body was also disappearing behind the
same door. My breath became heavy, while fear turned into astonishment,
bewilderment and desire. While everything appeared unreal, ghost-like, almost
metaphysical, on the other hand I perceived a real sense of an extraordinary
physical presence playing with my soul. In fact, shortly after in fact she
reappeared entering the room from an open window which remained as such.
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