Folding Pocket Kodak Camera
1897
Dimensioni:
- aperta: 172 x 89 x 123 mm
- chiusa: 172 x 89 x 41 mm
Peso: 380 gr
Mirini: 2, uno per le inquadrature orizzontali e l'altro per le verticali
Tempi di scatto: istantanea e posa
Diaframmi: 3
Tipo di film:"105"
Formato: 2 1/4" x 3 1/4"
Attacco per treppiede: assente, tuttavia un piedino estraibile consentiva di appoggiare la fotocamera in piano.
|
Alla fine del XIX secolo, nell'arco di soli 10 anni, le macchine fotografiche da usare a mano libera ebbero uno sviluppo rapidissimo grazie
all'invenzione della pellicola in rotolo. Quindi, nei successivi 5 anni, si consolidarono tutte le caratteristiche basilari
delle folding, le fotocamere di medie dimensioni, caratterizzate da un soffietto, che ebbero quote di mercato rilevanti fino alla fine degli anni '30.
All'origine di questa evoluzione si trova la fotocamera Kodak con corpo rigido, presentata da Eastman nel 1888,
che utilizzava un rotolo di carta sensibilizzata per negativo, della capacità di 100 esposizioni, precaricato dalla fabbrica.
Con questa fotocamera da usare senza treppiede e lo slogan You press the button - we do the rest
George Eastman rendeva accessibile la snapshot photography a tutti coloro che non avevano interesse
nè per le attrezzature complicate nè a cimentarsi in camera oscura.
Appena un anno dopo la pellicola in rotolo, inventata da Turner e commercializzato da Eastman
nel 1889, aprì la strada alla realizzazione delle macchine pieghevoli compatte.
Le prime macchine (Folding Kodak Camera, Folding Kamaret ed altre) in realtà erano piuttosto ingombranti
perchè il caricamento della pellicola in camera oscura rendeva conveniente disporre di molte esposizioni.
Ma già nel 1891 Kodak commerciava una fotocamera caricabile alla luce e nel 1885
annunciava la Folding Pocket KODAK Camera.
Questa fotocamera è giustamente considerata la capostipite di tutte le folding perchè introduce
delle soluzioni tecniche che saranno riprese, con successivi miglioramenti, da tutte le successive.
Nata da un brevetto di Frank Brownell, la Folding Pocket Camera venne posta in vendita nel
novembre del 1897 al prezzo di 8 dollari.
|
Legno di pero e alluminio
Nella sua apparente semplicità la Folding Pocket Camera è una fotocamera sofisticata.
Il corpo è in legno di pero, la cui fibra compatta e senza venature permette lavorazioni di precisione.
Il dorso e la parte frontale sono di alluminio, ovvero un metallo che alla fine dell'800 è molto pregiato,
paragonabile al titanio dei nostri tempi. Il rivestimento è in pelle di buono spessore.
La scelta del legno e dell'alluminio consentono di limitare le dimensioni, la forma arrotondata ed il peso ridotto permettono realmente
di trasportarla nella tasca di una giacca.
Per i suoi tempi la Folding Pocket è quindi una vera compatta, piccola e leggera, che non rinuncia ad un
negativo di adeguate dimensioni.
|
In ogni caso un fattore condizionante rimanevano le dimensioni della pellicola, sia come formato del negativo
che del rullo di pellicola. Con i rulli di pellicola caricabili alla luce il bisogno di disporre di molte
esposizioni era meno sentito, pertanto ne fu ridotto il diametro e contemporaneamente la
Folding Pocket KODAK Camera introdusse il formato 6x9 stabilendo
uno standard utilizzato per molti anni a seguire.
L'uso della fotocamera era molto semplice grazie a due accortezze:
- per avanzare la pellicola della giusta misura era sufficiente osservare i numeri progressivo stampato sulla carta di protezione del film
attraverso una piccola finestra schermata di rosso
- per mettere in servizio e riporre la macchina era sufficiente tirare e spingere il pannello frontale, sorretto da 4 tiranti spinti da molle.
|
|